Allora lei gli prese quelle orrende mani lerce, che erano quasi zampe da tanto che facevano schifo, e le baciò.

La gravità mollò un attimo la presa e volarono in qua e in là per il cielo per tutto un mattino e fino quasi alla fine del pomeriggio, quando ormai il sole cominciava a calare.

E questo fu per loro un giorno abbastanza bello.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.