Il primo giorno di apertura del negozio dopo Portici di Carta è sempre un po’ un delirio di scatoloni, rendiconti, fogliettini volanti e ricapitolazioni. Schiena abbastanza a pezzi, ma sorriso stampato in faccia: perché quello del 10 e 11 ottobre in piazza San Carlo è stato un weekend bellissimo.

Quindi, prima di dimenticarcene, ringraziamo: grazie a chi è passato perché ci conosceva, grazie a chi non ci conosceva e ci ha dedicato il suo tempo e il suo interesse, grazie a chi ci ha fotografato, twittato, stellinato, likeato sui vari social, grazie a chi ha organizzato tutto, ai colleghi librai e libraie e alle loro belle buffe facce, che si sono lasciati immortalare per una galleria di #faccedalibrai che ci riguardiamo nei giorni grigi per ricordarci di quando c’era il sole. E grazie, a proposito, ai misteriosi dèi del meteo, che hanno garantito a questo secondo weekend di ottobre le sembianze di una luminosa primavera.

Se credevate però che adesso ci mettessimo tranquilli con i piedi in aria sulla scrivania a prendercela con calma, sbagliavate di grosso!

Sabato 17 ottobre alle ore 17 sarà nostra ospite Raffaella Romagnolo, autrice del cuore della Gang del Pensiero, per raccontarci tutto di “La figlia sbagliata“, il suo ultimo romanzo, edito da Frassinelli.

Un romanzo che si svolge come una spirale a raccontare la vita di Ines e della sua famiglia. Una vita normale, una famiglia normale, una coppia normale, una donna normale: ed è proprio dietro questa apparente, reiterata, spiazzante normalità che si nasconde invece il cuore vivo del romanzo e della vicenda. Un nodo doloroso, sanguinante, di rimorsi e rancori: il lavoro che la scrittrice fa è proprio guidare chi legge attraverso questa spirale, con una scrittura irresistibile che sembra rubare il ritmo dei romanzi gialli per trasportarlo in una storia familiare. Per scoprire chi è davvero la protagonista di questo libro, e, in qualche modo, riconoscersi in lei, nei suoi irrisolti, nelle sue rivelazioni.

Non è la prima volta che Raffaella viene a trovarci: e dopo La masnà e Tutta questa vita, siamo molto impazienti di conoscere più a fondo Ines Banchero, nella voce e nelle parole di colei che l’ha immaginata.

Speriamo che veniate in tanti ad ascoltarla, incontrarla, farci quattro chiacchiere: perché il virtuale è bello e ci piace tanto, ma dal vivo ci piacete ancora di più!