A volte scavo indietro, grufolo nei cassetti del tempo passato, alla ricerca di un particolare rimasto inosservato, cerco qualsiasi cosa, tra le case che ho abitato, i caselli autostradali, le scarpe, i biglietti di teatro nelle tasche dei cappotti, l’eco di un gesto scordato, di una parola perduta nel frastuono, di una prova elusa che sottenda un’altra storia, che capovolga la versione della vita e la ri-racconti tutta, la ri-spieghi, la ri-veli.

Poi mi faccio un caffè, giuro che smetterò di fumare, sorrido allo specchio, chiamo il cane, scrivo su un taccuino sempre diverso, del tempo perso, mai trovato, di un gallo che ci aveva attraversato la strada dalle parti di Brest, che non avevamo fotografato.