A febbraio ne abbiamo approfittato per recuperare le forze (e ingolfarci di bugie!), ma non si è trattato solo di amore per il fritto: abbiamo lavorato dietro le quinte, e adesso vi raccontiamo che cosa ne è uscito…

Un po’ di cose per i piccoli: giovedì 10 marzo le nostre consuete letture per i bambini saranno parte di un progetto più grande e più sparso, Storie Piccine – la settimana della lettura organizzata dal progetto Nati Per Leggere, ormai alla sua undicesima edizione. Sabato 12 e sabato 19 marzo, invece, alle ore 10.30, andiamo avanti con i Laboratori di Valentina, dedicati a chi ha un’età compresa fra i 6 e i 10 anni. Si ritaglia, si incolla, si costruisce e soprattutto ci si diverte, mettendo alla prova la propria creatività senza la paura di sbagliare. L’ultima volta eravamo tantissimi, se vi interessa ricordatevi sempre che è necessario prenotare!

E per i grandi?

Mercoledì 16 marzo alle 21, torna Saulo Lucci: mancano ancora un bel po’ di canti danteschi da sviscerare, a quale toccherà quella sera? Non possiamo dirvelo in anticipo – ma se venite a vederlo forse sarete proprio voi ad estrarre il numero dal sacchettino, per mettere alla prova la memoria incredibile del nostro attore preferito.

E preceduta da un bel rullo di tamburi, ecco spiegata la foto del geco che abbiamo messo sulla nostra pagina facebook venerdì scorso (non ci avete ancora messo like? Prima vergognatevi, poi provvedete subito!). Giovedì 24 marzo alle 21 varcherà la soglia della Gang nientepopodimeno che Tiziano Scarpa, uno degli autori italiani più bravi che ci vengano in mente.

Classe 1963, mette in seria difficoltà chi – come noi – avesse la malsana idea di raccontarlo in poche righe: scrittore di romanzi funambolici, poeta, autore di racconti, non si è fatto mancare incursioni nel mondo della radio, della musica e del teatro. Averlo ospite in libreria è un vero piacere, prima da lettori che da librai!

Da noi viene a raccontare Il brevetto del geco, appena uscito per Einaudi: un romanzo che tratta temi giganti – come il talento, l’arte, l’ispirazione – con un linguaggio sopraffino, sempre teso verso una sperimentazione che è ingrediente fondamentale per la complessità della trama. Provate a conoscere Federico, Adele e i Cristiani Sovversivi e farvi rapire da una narrazione mai uguale a se stessa: e dopo una lettura vorticosa e trascinante, niente di meglio che guardare l’autore negli occhi, farsi raccontare i retroscena e i meccanismi della narrazione, togliersi ogni curiosità.

Insomma, a grandi linee questo è quello che ci – e vi – aspetta: noi siamo qua, mancate solo voi!