Saulo Lucci è il tipo di artista che, quando cerchi di raccontarlo e incasellarlo, sbagli mira.

E con Hell O’Dante, lo spettacolo che porta in giro da un po’, capita lo stesso. Provi a spiegarlo e, a parte perderti con foga in un turbine di superlativi, non riesci mai a rendere l’idea. Saulo, Hell O’Dante, devi vederli. Devi ascoltarli. Devi esserci, lì, fra il pubblico, mentre succedono.

È per questo che cercheremo di farla semplice, con buona pace dell’entusiasmo che ci fa inciampare le dita sulla tastiera.

Saulo Lucci è un attore torinese: recita, suona la chitarra, canta, e trasforma in teatro i pochi metri quadrati che gli bastano per fare qualche passo e sedersi – o alzarsi – dallo sgabello. Ha una memoria pazzesca. Potresti stare ad ascoltarlo per ore.

E con questo, Saulo l’abbiamo sistemato, e passiamo oltre.

Hell O’Dante è uno spettacolo che si è inventato Saulo, e si basa sulla Divina Commedia, per la precisione sull’Inferno. È uno spettacolo molto studiato, molto preparato, che si basa sull’improvvisazione. Qualcuno fra il pubblico estrae un numero, che corrisponde a un determinato canto dell’Inferno. Senza aiuti da casa, Saulo riconosce questa corrispondenza e parte, comincia a raccontare, ti porta per mano, ti presenta personaggi di cui ti eri dimenticato, o che magari non hai mai conosciuto tanto bene, ti fa sorridere, ti fa ridere, ti fa pensare, ti affabula.
Finito lo spettacolo, ti declama il canto.
E, a dispetto della mancanza di note a piè di pagina e del volgare, tu lo comprendi. Lo senti, risuonarti dentro, addosso, ti permea, si ferma sula punta delle dita: dita che già fremono, tese nel desiderio di recuperare, sfogliare, leggere, un libro che, se va bene, hai ignorato – e se va male hai schifato – per l’intera durata della tua carriera scolastica.

L’abbiamo fatta semplice, insomma, per dirvi che mercoledì 30 settembre alle 21 Saulo è ospite alla Gang, per la seconda memorabile volta dopo Letti di Notte, a giugno scorso.

Fidatevi: non volete perdervelo.

Ma se proprio non ce la fate, tirate un sospiro di sollievo: Saulo tornerà da noi per altri tre mercoledì nei prossimi mesi: il 28 ottobre, il 18 novembre e poi il 9 dicembre.

Poi non dite che non vi vogliamo bene.